I diamanti si sono formati nella parte esterna della crosta terrestre denominata “mantello” a una profondità compresa tra i 150 e i 225 km, in condizioni di altissima pressione ed elevate temperature.
Il magma, soggetto a queste elevatissime pressioni, ha trovato una via d’uscita verso la superficie nelle spaccature della crosta terreste formando degli stretti condotti vulcanici denominati “camini diamantiferi”. Durante questa risalita il Carbonio si è cristallizzato in diverse forme (ottaedro, esacisottaedro e in alcuni casi anche a struttura esagonale) formando concrezioni che sono state inglobate in una roccia con elevate quantità di Olivina, denominata “kimberlite”.
I geologi ritengono che la maggior parte dei diamanti si siano formati tra circa 1 e 1,6 miliardi di anni fa. Nei corso di migliaia di anni, attraverso i fenomeni erosivi, la roccia kimberlitica è stata sgretolata, liberando i diamanti in giacimenti secondari, generalmente di tipo alluvionale.
CENNI STORICI
Si ritiene che i diamanti siano stati anticamente scoperti ed estratti in India, dove furono trovati in depositi alluvionali lungo i fiumi Krishna e Godavari.
È quindi probabile che fossero noti e considerati preziosi già 6.000 anni fa e venissero utilizzati nelle icone religiose. La città indiana di Golconda fu per secoli e fino alla metà dell’Ottocento il principale centro di produzione e vendita dei diamanti, tanto che il suo nome fu sinonimo di ricchezza.
I diamanti giunsero dall’India nella Roma antica e vi sono chiare testimonianze circa il loro utilizzo come strumenti d’incisione.
Fino al XVIII secolo i diamanti provenivano esclusivamente dall’India o dal Borneo e solo nel 1725 furono trovati i primi diamanti in Brasile, nello Stato di Minas Gerais.
Il primo ritrovamento in Sudafrica avvenne nel 1867, nei pressi delle sorgenti del fiume Orange, e fino al 1871 vennero sfruttati unicamente i giacimenti di tipo alluvionale. In seguito, si scoprì l’esistenza dei camini diamantiferi, il più noto è la miniera di Kimberley che ha dato il nome alla roccia madre del diamante, la kimberlite.
Il Sud Africa divenne quindi il principale centro mondiale per l’estrazione di questa preziosissima gemma.
La popolarità dei diamanti è aumentata a partire dal XIX secolo grazie alla maggiore offerta, al miglioramento delle tecniche di taglio e lucidatura, alla crescita dell’economia mondiale e anche grazie a innovative campagne pubblicitarie di successo di importanti designer di gioielleria.
Negli ultimi decenni, con il susseguirsi di crisi finanziarie globali, il diamante ha assunto l’attuale ruolo di Bene Rifugio volto alla protezione del Patrimonio.