Il mercato dell’oro rosso viene stimato in continua crescita.
Se consideriamo che vi sono operatori disposti a spendere cifre importanti per acquisire una certa bottiglia, possiamo cominciare a comprendere il valore dell’investimento. Inoltre, molti paesi in via di sviluppo si stanno mostrando molto interessati all’oro rosso (italiano in testa), basti parlare della Cina dove molti milionari sono disposti a investire e rischiare parecchio per acquisire bottiglie particolari.
Buona regola è quella di aggiornarsi periodicamente sulle tipologie di vini che rappresentano eccellenze su cui puntare (annate, qualità, etc.), valutando come possano evolvere le quotazioni, o valutazioni, delle bottiglie nel tempo.
Per capire se conviene investire in vino dobbiamo parlare di rendimenti: Secondo LiveTrade (piattaforma di fine wine trading di proprietà del Bordeaux Index), i prezzi dei migliori marchi di vino italiani sono cresciuti di oltre il 20% tra novembre 2020 e novembre 2021.
L’aspetto interessante è che non bisogna essere ricchi per investire nel vino, ognuno può farsi una propria cantina di pregio, unendo il lato del guadagno alla passione della collezione.
Se non si è collezionisti e si vuole cogliere le performance (rendimenti) senza esporsi a rischi, è meglio affidarsi a un intermediario specialista e ai suoi servizi, soluzione proposta da Disitaly che, con il vino da investimento, ha arricchito la propria linea di beni rifugio.