Investire in Vino, un “must have” in tempi di recessione.
Un asset che, in corso d’anno, ha già mostrato una crescita superiore alla peggior perdita inflattiva stimata per l’intero 2022.
I vini da investimento appartengono a una categoria enologica molto ristretta caratterizzata da parametri qualitativi molto alti, capaci di aumentare di valore durante il processo di affinamento in bottiglia.
Definiti vini pregiati o da collezione, i vini da investimento fanno parte di produzioni provenienti da annate e terreni che possono garantire longevità e punteggi critici crescenti in fase di degustazione.
Attualmente solo l’1% della produzione mondiale di vini può ritenersi da investimento.
Conoscere in modo approfondito etichette, aziende e annate è solo uno dei pre-requisiti fondamentali, non di secondo piano è la conoscenza dei razionali di base secondo cui le collezioni pregiate aumentano, diminuiscono di valore e vengono scambiate.
Disitaly mette a disposizione l’expertise sulle scelte di investimento per guidare il cliente nella soluzione più adatta alle sue esigenze.
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